Il Building Information Modeling (BIM) è il termine con cui indichiamo il metodo normato a livello nazionale, internazionale ed europeo che consente di rappresentare in formato digitale, la copia virtuale 3D di un Asset (edificio o costruzione). Dalla fase di progettazione alla realizzazione, manutenzione e dismissione, il BIM consente l’integrazione dei dati fisici, prestazionali e funzionali che caratterizzano un’opera con i modelli disciplinari prodotti.

Come vedremo, i benefici di tale approccio sono davvero numerosi e derivano dalla possibilità di generare modelli informativi digitali, dinamici e condivisi, che racchiudano le informazioni inerenti al ciclo di vita dell’opera stessa.

Cos’è il Building Information Modelling (BIM): il significato

Riprendendo quanto premesso, il termine Building Information Modelling (BIM) è definibile come una modalità di produzione e gestione delle informazioni lungo l’intero ciclo di vita di un’Asset, dalle fasi progettuali alla dismissione finale.

L’obiettivo di questa metodologia è consentire la collaborazione tra le diverse figure professionali che cooperano per la realizzazione di un progetto condiviso, sulla base dei documenti contrattuali previsti. Con l’ausilio degli strumenti digitali interoperabili necessari per la realizzazione dei progetti BIM, il team di professionisti può condividere con la committenza e aggiornare nel tempo le informazioni prodotte. Pertanto, tutti i team interessati da tali attività potranno lavorare in modo simultaneo ai modelli disciplinari prodotti e ai rispettivi elaborati, incrementando l’efficacia della collaborazione e del coordinamento.

I vantaggi del BIM

Dall’introduzione che sopra abbiamo riportato si possono dedurre alcuni dei principali benefici del BIM e, di conseguenza, i motivi per cui tale metodo sta diventando sempre più importante anche nel nostro Paese, dove un crescente numero di imprese ha scelto di sfruttare pienamente le possibilità offerte dalla tecnologia BIM al fine di migliorare l’efficienza del proprio business.

Proviamo a riepilogare insieme quali sono i vantaggi di maggiore rilievo.

Efficienza operativa

Il primo grande beneficio è certamente costituito dal raggiungimento di un maggiore livello di efficienza operativa: grazie all’utilizzo di appositi software dedicati al BIM Authoring e alle piattaforme collaborative disponibili, è possibile produrre modelli BIM condivisi che consentono di ridurre gli errori e i tempi di progettazione.

Grazie agli strumenti informativi digitali condivisi con gli attori principali della commessa, si ottimizza il flusso di comunicazione e condivisione tra le parti, aumentando l’efficienza operativa nel recepire eventuali modifiche progettuali o realizzative. Si annovera inoltre la maggiore rapidità nella produzione di elaborati, che deriva proprio dalla già citata possibilità di lavorare in modo simultaneo su diversi aspetti del progetto.

Riduzione degli errori

Diversi team di progettazione possono collaborare in maniera coordinata, condivisa e simultanea al progetto. L’estrapolazione degli elaborati dai modelli informativi digitali multidisciplinari consente di aggiornare in tempi brevi i dati e le modifiche di progetto, comprese le quantità computate sulla base degli elementi effettivamente presenti nei modelli. Tale approccio consente una riduzione significativa di errori, garantendo una qualità più elevata degli elaborati e dei modelli informativi prodotti, grazie anche alle procedure di verifica e coordinamento previste dalla norma UNI11337.

Insomma, la capacità di rilevare conflitti e incongruenze nel modello digitale prima della costruzione, rappresenta uno dei benefici più sentiti da chi adotta la metodologia BIM: si riducono drasticamente gli errori in cantiere e, come effetto, i costi aggiuntivi dovuti ad un errata computazione degli elementi.

Sostenibilità ambientale

Per le imprese interessate a perseguire questo obiettivo, il BIM può contribuire a migliorare la progettazione di edifici che hanno requisiti di performance ad alta efficienza.

Più nel dettaglio, il BIM può supportare l’edilizia sostenibile mediante analisi energetiche avanzate, finalizzate a ottimizzare il consumo energetico dell’edificio, consentendo una gestione efficiente dei materiali in ottica di riduzione degli sprechi. Grazie alle simulazioni dell’impatto ambientale dell’edificio durante l’intero ciclo di vita, si possono effettuare pianificazioni più precise di attività e risorse in modo tale da ridurre anche la quantità di rifiuti prodotti durante la costruzione.

Riduzione dei costi

Attraverso il BIM si può stimare con maggiore precisione il costo di ogni fase del progetto: la tecnologia applicata permette infatti di effettuare analisi dettagliate dei materiali necessari, riducendo gli sprechi e ottimizzando le risorse.

Ne deriva una riduzione dei costi particolarmente significativa soprattutto in termini di rilavorazione: la simulazione virtuale permette infatti di identificare e risolvere tempestivamente eventuali criticità progettuali prima della fase realizzativa.

Migliore sicurezza

Sempre nel novero dei principali benefici che il BIM può apportare nello sviluppo di una commessa, non possiamo non citare il miglioramento della sicurezza delle attività in fase realizzativa. Grazie allo sviluppo dei modelli informativi si possono simulare le attività e le risorse previste nei cantieri in fase costruttiva (macchinari, movimentazione e stoccaggio materiali, ecc.), nel rispetto delle normative per la sicurezza, contribuendo alla riduzione degli incidenti sul lavoro. Inoltre, questo approccio innovativo consente notevoli vantaggi anche nella formazione del personale addetto alle attività manutentive e alla movimentazione di macchinari pericolosi in fase realizzativa.

Partecipazione agli appalti pubblici

L’obbligatorietà dell’uso del BIM a partire dall’ 1° gennaio 2025 (D.lgs. 36/2023 con disposizioni correttive D.lgs. 209/2024) per l’esecuzione di appalti pubblici al di sopra di determinate soglie stabilite, e più nello specifico l’uso di metodi e strumenti di gestione informativa digitale, richiede a molte realtà italiane di adeguarsi al cambiamento in atto.

Pertanto, disporre di una certificazione professionale e aziendale BIM è divenuto un tassello essenziale per tutte quelle realtà che desiderano partecipare a gare d’appalto pubbliche, in cui le direttive comunitarie incoraggiano l’utilizzo del sistema.

Gestione del ciclo di vita dell’edificio

Ultimo, ma non certo meno importante, è il beneficio legato ad una efficiente ed efficace gestione del ciclo di vita di un edificio e delle informazioni ad esso associate, che possono evolvere e cambiare nel tempo (a titolo esemplificativo la destinazione d’uso, la sostituzione di impianti o componenti edilizie, ecc.). L’utilizzo della metodologia BIM consente infatti di conservare e archiviare in ambienti cloud condivisi le informazioni digitali, i dati e gli elaborati che sono stati prodotti nel tempo per una determinata opera. Inoltre, l’approccio BIM fornisce informazioni utili nell’ambito del Facility Management e, se opportunamente integrato con la sensoristica, fornisce uno strumento utile ai fini della manutenzione predittiva e programmata.